“ Quel che non è detto, non è detto “.
Dopo
averla aperta, nell’ottobre 2014, a chiudere la rassegna
2015 di appuntamenti culturali con il Giovediamoci, giovedì 30 aprile 2015, la manager Deborah Brulard ( per la DB Communication) con una
serata all’insegna della comunicazione
consapevole attraverso l’uso del Web
ed in particolar modo dei Social
Network.
Nell’era della
comunicazione 3.0, è stato spiegato cosa significa comunicare attraverso i Social Network:
- cosa sono; - com’è cambiato il modo di comunicare e fare
comunicazione mediante il loro utilizzo; -
le frontiere web e le modalità business on line per piccole realtà
artigianali e per le piccole, medie e
gradi imprese, senza dimeticare un approfondimento sul rapporto tra tecnologia
e prima infanzia e l’approccio emotivo a tali sistemi.
Per
la DBCommunication, sono intervenuti nel part terre dei relatori, il
giornalista e pedagogista Mauro
Caldera, il giornalista e social web editor Clemente Donadio, ed il NLP
Master Trainer e Coach Marco Valerio Ricci.
“Per me una pagina Facebook è come un
figlio: nasce, si nutre e si getta nel mondo; è pertanto necessario affinché
sia in grado di vivere in autonomia dargli il nostro meglio ”,
queste le parole di Clemente Donadio
per spiegare al pubblico come sia assolutamente possibile ed innovativo
comunicare attraverso i Social Network ed il giusto approccio sia per piccole
che grandi realtà commerciali, di spettacolo, e di promozione.
In proiezione le spiegazioni di “grandi
macchine” come Casa Sanremo, o il Giffoni
Film Festival la cui promozione passa soprattutto dal web; cosi come
fenomeni che hanno trovato la celebrità proprio attraverso i Social, come il
rapper Rocco Hunt o il rocker Valentino
Negri.
“ E’ bene che i bambini non vengano
parcheggiati davanti a degli i pad, o a degli smartphone, ma bensì si usino
tali supporti per migliorare la loro creatività e la loro manualità “ suggerisce il giornalista, pedagogista, Mauro Caldera “ usare un i pad come macchina fotografica, stimolare i ragazzini a
sentirsi piccoli fotoreporter in giro per la propria città, per esempio, ha un
senso, diverso è il cartone animato visto al ristorante; la rete è piena di insidie
e pericoli, soprattutto per i piccoli, è bene condurli ed educarli nell'approccio,
affinché questo sia realmente utile ed intelligente”.
“ Sono un allenatore di menti per il
raggiungimento del benessere “ spiega
in prima battuta Marco Valerio Ricci “
chiedersi il perché si sta in rete e si usano i social Network, e chiedersi se
quello che leggiamo, scriviamo, vediamo, condividiamo ci crea benessere oppure
no è fondamentale; sicuramente tutto ci crea emozioni, la qualità di queste ovviamente dipende da noi , dai nostri
pensieri e dalle scelte che decidiamo di prendere.”
( da sx verso dx: Marco Valerio Ricci, Deborah Brulard, Clemente Donadio, Mauro Caldera)
Le domande da parte del pubblico a fine incontro sono state interessanti e
significative; seppur molto vasto e complicato l’argomento principale, ossia i
Social Network, con i relativi approfondimenti, è stato compreso ed apprezzato;
un uso più consapevole è alla base di ogni possibile produttivo sviluppo.
“Un sentito grazie all’ Amministrazione Comunale di Nus per l’opportunità
del format di incontri culturali del Giovediamoci”.
Deborah Brulard.
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