“ Viviamo puntando all'orizzonte, senza guardare troppo indietro ”
( Valentino Negri)
E con queste parole che, Valentino Negri, mi accompagna nella visione del suo nuovo
videoclip “ 2 metri sotto terra “
appena uscito, e di cui si è anche ampiamente divertito a firmarne la direzione
artistica.
“ Davvero un gran bel videoclip “
è il primo commento che mi sento di fargli ( ed il seguito mi dà man forte, oltre
migliaia di visualizzazioni su youtube in poche ore – ndr ), mentre nella mia
mente l’idea che
“ un testo così, restituito con quelle
immagini e scene è da brividi” mi coinvolge completamente.
“ 2 metri sotto terra è una
canzone che ti vuol far prendere le giuste distanze da tutto ciò che ti fa star
male, per ricominciare a vivere davvero, e più forte di prima “ spiega Valentino Negri,
“ E’ una canzone che ti fa
ricordare di guardare sempre avanti, lasciando lo spazio del passato per
qualcosa di nuovo, e che la vita non va presa troppo sul serio, perché sennò fa
male.”
E a chi non ha fatto male almeno
una volta nella vita? A nessuno!
E quale miglior compagnia se non
un bel pezzo rock? .. lascio a voi l’ardua
sentenza, io sono già in modalità rewind
su youtube.
“ 2 metri sotto terra “, è un
pezzo di sfogo, una sorta di esplosione
rock quasi metal, individuato dalla critica musicale come “ perle per chi ama il rock vero”, il
cui videoclip arriva dopo l’irrefrenabile successo di “ Se “, e nel quale per la
regia di Andrea La Rosa & Francesco
Rotunno, lui con la sua band, in un limbo
bianco, danno vita al vero sound tra : “ speranza e distanza “.
Valentino Negri, con la sua singolare e graffiante voce, affascina;
in radio è catalizzante, in video è travolgente; lui, il suo stile così
rock al naturale, e la sua musica così diversa, mai scontata, e decisamente mancante,
nel panorama italiano, lo delineano come
artista d’eccezione, dalla forte personalità, e di gran valore.
Impaziente, si dice dal mondo del
web e non solo, il suo seguito, al quale, preannuncia l’arrivo dell’album.
“Sono in studio ad ultimare proprio
l’album; ci saranno tanti pezzi diversi
tra loro, frutto di contaminazioni e di stili innovativi quanto azzardati con
una predominanza di buon e sano rock; qualche temerario featuring che vi
lascerà, mi auguro piacevolmente colpiti, e poi ancora un mini tour in estate con la mia
band. Ci vediamo on the road e on the web!” .
Deborah Brulard
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