In una stagione in cui la montagna, complice molti fenomeni diversi fra loro, sta vivendo un momento stellare, meta sognata, patinata, selfata, ed inflazionata al punto tale che qualcuno s'è pureinventato dei tornelli d'accesso a pagamento, il rovescio della medaglia di questo boom sono le morti.
L'affluenza non fa rima con conoscenza. Deturpamenti, vandalismo ad alta quota, inquinamento in ogni sua forma, disturbo della flora e della fauna, morti di bipedi, ed in molti casi con quadrupedi appresso, tranquillamente prevedibili ed evitabili.
“ La montagna non inghiotte nessuno “ tuona Thomas Colussa, imprenditore nel mondo dell'alpinismo con cane, e noto influencer nel settore, che detiene, e pratica, la sicurezza in
montagna come stile di vita.
“ E necessario conoscerla, rispettarla, e comportarsi di conseguenza “ .
Il soccorso alpino in forte pressione registra chiamate ed interventi da capogiro in incremento ad ogni stagione che passiamo.
“ E noto alla cronaca e sotto gli occhi di tutti che il Corpo dei soccorritori è chiamato ad
intervenire in numeri da record, e sempre più in occasioni che potrebbero tranquillamente essere
evitate”. “ Moltissimi, troppi, procedono con una leggerezza ed una incoscienza tali, come se la
propria vita, e quella degli altri – perché ricordiamoci che in ogni recupero i soccorritori rischiano
la loro di vita – non valesse nulla. Per non parlare poi di quei fenomeni che si trascinano dietro
anche il cane”.
“ Sono anni, dapprima che scalassimo il Monte Bianco, che non perdo occasione” prosegue
Colussa, “ di diffondere il tema della sicurezza in montagna, sia per l'umano, che per il cane”.
“ Ma nulla, ci sono ancora tante persone che non ascoltano, e la cronaca mi dà ragione”.
sempre tornati a casa sani e salvi. E evidente che i numeri lo confermano: sanno quel che dicono,
ma soprattutto quel che fanno .
“ La montagna non si sfida, si vive, e per viverla, bisogna esserlo”. Prosegue Colussa.
“Troppe attrezzature inesistenti ed inadeguate ad un contesto montano. Troppi cani liberi, troppe
imprudenze, troppa inconsapevolezza dei propri limiti e capacità, tutto questo porta ai troppi
morti”.
Per diffondere queste nozioni, ed arginare il fenomeno delle emulazioni delle sue scalate, Thomas
Colussa, nel 2023 fonda la Walking Wolf Academy, realtà in cui le sue nozioni, più quelle di un
team specializzato di professionisti del settore, convogliano al fine di offrire una divulgazione
efficace.
“ Nei miei incontri e seminari in giro per l'Italia, la gente mi chiede, si documenta,
approfondisce, ed il più delle volte mi ringrazia perché gli offro nozioni e visioni dell'alpinismo
con cane che non avevano e che si rendono subito conto di essere, oltre che funzionali,
salvifiche”.
La specialità di Colussa è poi la montagna vissuta in binomio uomo/cane.
“ E sempre meglio sottolineare che andare in montagna con il proprio cane non è equiparabile
ad essere soli”. “ Siamo noi che progettiamo l'uscita e che dobbiamo garantire la sua e la nostra
sicurezza ed incolumità” .
Ed è proprio il fatto di cronaca che ha interessato da pochissimo il cane Switch, Border Collie
inghiottito da un crepaccio sulle Alpi Graie, che ha riportato alla ribalta delle cronache
contemporanee un tema che sta molto a cuore a Colussa.
“ Una morte annunciata, che si poteva tranquillamente evitare, e dalla quale per altro passa per me un messaggio terrificante, che è quello di normalizzare il cane libero sui ghiacciai e sulle pendenze “.
“ Un conto è essere un campione di agility - questo era il primato detenuto dal cane - un conto è
muoversi libero su creste, pendii, ghiacciai, una follia a mio dire, che non può che trasformarsi,
come poi è stato in tragedia “.
“ Non si tratta di non avere empatia, è sotto gli occhi di tutti quello che io stia facendo per
garantire al meglio delle mie possibilità, ed oltre, la salute al mio di cane, per esempio, ma di
essere coscienti ed incentrati su quello che si fa, e su come si espongono i nostri animali ai pericoli”.
“ Questo tipo di equilibrio lo si deve avere a monte di una scalata. Come ti viene l'idea di
affrontare una montagna, devi sapere ad ogni costo tutto a quello a cui andrai incontro, sia tu
che il cane”.
“ Diversamente vedo solo una marea di scellerate imprudenze mortali”.
faccia, e le gambe, e sabato 23 agosto 2025, salirà in cordata, insieme al suo cane lupo
cecoslovacco Numb, testimonial della montagna sicura a quattro zampe, punta Helbronner.
“ E bene che ancora una volta, spieghi quello che è sempre funzionato per salire e scendere in
sicurezza, riportando a casa la pelle; sia la mia, che quella di Numb”.
L'appuntamento è aperto a tutti, e rivolto in particolar modo al mondo dell'informazione.
“ Anche i media hanno le loro responsabilità, e possono concorrere per arginare questo
fenomeno di malamontagna che ci ha colpiti, bisogna dar voce ai messaggi giusti ”.
“ Avere rispetto, e sapere vivere la montagna da parte degli avventori nel modo giusto, conferisce
grande valore alla montagna stessa, ed anche al tipo di offerta , oltre che a salvare vite “.
Impegniamoci tutti, affinché le esperienze in montagna condivise con il nostro fedele amico a
quattro zampe, siano gradevoli ed arricchenti, rigeneranti e soprattutto sempre meno funeste, come
lo sono ora.
Deborah Brulard
Maggiori info e dettagli: www.walkingwolfofficial.com