Tuesday, August 19, 2025

WALKING WOLF SULLA SICUREZZA CI METTE LE GAMBE E LE ZAMPE E DA APPUNTAMENTO A PUNTA HELBRONNER

 In una stagione in cui la montagna, complice molti fenomeni diversi fra loro, sta vivendo un momento stellare, meta sognata, patinata, selfata, ed inflazionata al punto tale che qualcuno s'è pureinventato dei tornelli d'accesso a pagamento, il rovescio della medaglia di questo boom sono le morti.

L'affluenza non fa rima con conoscenza. Deturpamenti, vandalismo ad alta quota, inquinamento in ogni sua forma, disturbo della flora e della fauna, morti di bipedi, ed in molti casi con quadrupedi appresso, tranquillamente prevedibili ed evitabili.



“ La montagna non inghiotte nessuno “ tuona Thomas Colussa, imprenditore nel mondo dell'alpinismo con cane, e noto influencer nel settore, che detiene, e pratica, la sicurezza in

montagna come stile di vita.

“ E necessario conoscerla, rispettarla, e comportarsi di conseguenza “ .

Il soccorso alpino in forte pressione registra chiamate ed interventi da capogiro in incremento ad ogni stagione che passiamo.

“ E noto alla cronaca e sotto gli occhi di tutti che il Corpo dei soccorritori è chiamato ad

intervenire in numeri da record, e sempre più in occasioni che potrebbero tranquillamente essere

evitate”. “ Moltissimi, troppi, procedono con una leggerezza ed una incoscienza tali, come se la

propria vita, e quella degli altri – perché ricordiamoci che in ogni recupero i soccorritori rischiano

la loro di vita – non valesse nulla. Per non parlare poi di quei fenomeni che si trascinano dietro

anche il cane”.

“ Sono anni, dapprima che scalassimo il Monte Bianco, che non perdo occasione” prosegue

Colussa, “ di diffondere il tema della sicurezza in montagna, sia per l'umano, che per il cane”.

“ Ma nulla, ci sono ancora tante persone che non ascoltano, e la cronaca mi dà ragione”. 





Insieme a Numb, il suo cane lupo cecoslovacco, hanno scalato 18x4000 metri, e 26x3000, e sono

sempre tornati a casa sani e salvi. E evidente che i numeri lo confermano: sanno quel che dicono,

ma soprattutto quel che fanno .

“ La montagna non si sfida, si vive, e per viverla, bisogna esserlo”. Prosegue Colussa.

“Troppe attrezzature inesistenti ed inadeguate ad un contesto montano. Troppi cani liberi, troppe

imprudenze, troppa inconsapevolezza dei propri limiti e capacità, tutto questo porta ai troppi

morti”.

Per diffondere queste nozioni, ed arginare il fenomeno delle emulazioni delle sue scalate, Thomas

Colussa, nel 2023 fonda la Walking Wolf Academy, realtà in cui le sue nozioni, più quelle di un

team specializzato di professionisti del settore, convogliano al fine di offrire una divulgazione

efficace.

“ Nei miei incontri e seminari in giro per l'Italia, la gente mi chiede, si documenta,

approfondisce, ed il più delle volte mi ringrazia perché gli offro nozioni e visioni dell'alpinismo

con cane che non avevano e che si rendono subito conto di essere, oltre che funzionali,

salvifiche”.

La specialità di Colussa è poi la montagna vissuta in binomio uomo/cane.

“ E sempre meglio sottolineare che andare in montagna con il proprio cane non è equiparabile

ad essere soli”. “ Siamo noi che progettiamo l'uscita e che dobbiamo garantire la sua e la nostra

sicurezza ed incolumità” .



Ed è proprio il fatto di cronaca che ha interessato da pochissimo il cane Switch, Border Collie

inghiottito da un crepaccio sulle Alpi Graie, che ha riportato alla ribalta delle cronache

contemporanee un tema che sta molto a cuore a Colussa.

“ Una morte annunciata, che si poteva tranquillamente evitare, e dalla quale per altro passa per me un messaggio terrificante, che è quello di normalizzare il cane libero sui ghiacciai e sulle pendenze “.

“ Un conto è essere un campione di agility - questo era il primato detenuto dal cane - un conto è

muoversi libero su creste, pendii, ghiacciai, una follia a mio dire, che non può che trasformarsi,

come poi è stato in tragedia “.

“ Non si tratta di non avere empatia, è sotto gli occhi di tutti quello che io stia facendo per

garantire al meglio delle mie possibilità, ed oltre, la salute al mio di cane, per esempio, ma di

essere coscienti ed incentrati su quello che si fa, e su come si espongono i nostri animali ai pericoli”.

“ Questo tipo di equilibrio lo si deve avere a monte di una scalata. Come ti viene l'idea di

affrontare una montagna, devi sapere ad ogni costo tutto a quello a cui andrai incontro, sia tu

che il cane”.

“ Diversamente vedo solo una marea di scellerate imprudenze mortali”.



Ed è proprio perché Thomas Colussa di empatia ne ha da vendere, com'è solito fare, ci mette la

faccia, e le gambe, e sabato 23 agosto 2025, salirà in cordata, insieme al suo cane lupo

cecoslovacco Numb, testimonial della montagna sicura a quattro zampe, punta Helbronner.

“ E bene che ancora una volta, spieghi quello che è sempre funzionato per salire e scendere in

sicurezza, riportando a casa la pelle; sia la mia, che quella di Numb”.

L'appuntamento è aperto a tutti, e rivolto in particolar modo al mondo dell'informazione.

“ Anche i media hanno le loro responsabilità, e possono concorrere per arginare questo

fenomeno di malamontagna che ci ha colpiti, bisogna dar voce ai messaggi giusti ”.

“ Avere rispetto, e sapere vivere la montagna da parte degli avventori nel modo giusto, conferisce

grande valore alla montagna stessa, ed anche al tipo di offerta , oltre che a salvare vite “.

Impegniamoci tutti, affinché le esperienze in montagna condivise con il nostro fedele amico a

quattro zampe, siano gradevoli ed arricchenti, rigeneranti e soprattutto sempre meno funeste, come

lo sono ora.



Deborah Brulard 


Maggiori info e dettagli: www.walkingwolfofficial.com






Tuesday, March 11, 2025

Nuova sfida tutta in salita per Thomas Colussa ed il lupo cecoslovacco Numb.

“ Quello che potremmo fare io e te … come nelle favole  “ ...

Lo sanno bene Thomas Colussa, ed il suo lupo cecoslovacco Numb, che insieme, ne hanno già

vissute davvero molte; buone, avverse, ed alcune, diciamocelo pure, da Guinness dei primati.



Da una lesione da cucciolo per Numb che ne aveva paventato l’immobilità, alla scelta di Thomas di

affrontare, per lui e con lui, l’intervento, con l'inserimento di un impianto che è andato a supportare

il femore, a cui ne ha conseguito una riabilitazione, che li ha portati alla scalata di moltissime

montagne.

Insieme hanno registrato oltre 26 vette da 3000 metri, 18 vette da 4000 mt, più la salita dalla parte

italiana del Monte Bianco, già di per sé un record da Guiness dei primati, registrando così anche un

4810 mt.

Un ventaglio di avventure ed esperienze esclusive per i due allineati in una sintonia vincente; un

esempio e stimolo costante per moltissimi che li seguono, si appassionano, traggono spunto ed

insegnamento costanti, tanto da arrivare anche, nel luglio del 2023, alla fondazione Academy Walking Wolf  realtà nella quale sono convogliate una serie di attività ed iniziative,

progettate, studiate e sperimentate, appositamente per chi ha interesse a vivere la montagna con il

proprio amico a 4zampe, in modo consapevole, e sopratutto sicuro.





“ E nato, ed è sempre ruotato tutto attorno alla salute di Numb “ racconta Thomas, “ come riabilitazione all’intervento alla zampa posteriore abbiamo iniziato a praticare la montagna; da

piccole passeggiate, alla necessità di Numb di spingersi, ogni volta, un po’ più in là’ “ tutto il

percorso è stato avvallato dallo staff dei veterinari e specialisti che lo hanno avuto in cura sin

dall’inizio”.

Un profilo molto simile a quello di un super eroe per Numb, che risulta essere un esemplare raro di

lupo cecoslovacco alpinista, che come ogni leader ( sul web e’ soprannominato “il King “) riesce a fronteggiare, ed uscire da ogni “bufera” più forte e vincente che mai.

Un’icona lupestre, che come ogni star che si rispetti, possiede un profilo social dove insieme al suo

compagno umano, interagisce e condivide quotidianamente le sue gesta.

Dagli allenamenti, alla nutrizione, passando per il commento delle notizie di cronaca dal mondo

animale, fino alla musica e lo svago, Numb è una celebrity completa di nuova generazione, con

tanto di seguito ( una community distinta come “ il branco”) social, degno delle migliori rock star del pianeta. 


Un diario di viaggio quotidiano che, se consultato, registra uscite, scalate, luoghi, posti, che difficilmente si può pensare un altro cane possa aver precedentemente vissuto.

“ Può sembrare che sia stato io a spingerlo ovunque” racconta Thomas, “ in realtà è molto più il

contrario; in tante uscite e’ stato lui a trainare me … ci siamo stimolati e motivati

vicendevolmente, per affrontare difficoltà e limiti che sono propri della vita di ciascuno … chi

più, chi meno “.Alle porte di progetti importanti, scalate anche al di fuori dei confini italiani, nella scorsa primavera Numb però subisce una battuta d’arresto; la diagnosi riportava una patologia autoimmune derivante dal suo bagaglio genetico , che lo ha visto coinvolto nella somministrazione di farmaci, con terapie, ogni volta sperimentate sulla sua individualità; “ abbiamo cercato di capire da cosa fosse scaturita questa sua difficoltà di deambulazione, seguendo tutte le terapie che la sua equipe ci prescriveva “ prosegue Thomas “ e ce l'avevamo quasi fatta, fino al blackout di circa un mese fa.”


Sono state ore, e giorni di forte tensione per tutti. 


La sua community ( me compresa) seguiva i bollettini di aggiornamento pubblicati da Thomas sulle

condizioni di Numb, con una partecipazione equiparabile ai DPCM di Conte durante il Covid.

L'esplosione di un'ernia gli aveva procurato una lesione midollare, fino alla paralisi ed alla

immobilità delle zampe posteriori.

“Il bivio è stato : o l'intervento dal quale in primis non si sarebbe saputo né se l'avrebbe

superato, né se poi vi sarebbe stata la ripresa della sensibilità e della mobilità, o l'eutanasia “ .

Migliaia di followers, in un'ondata di empatia ed affetto unici, hanno invaso Thomas di affetto e

messaggi, con tanto di foto con i propri amici a 4 zampe solidali ecc, ricchi di vibrazioni positive.

Si è stati, e lo si è tutt'ora, un vero e proprio branco, pronto a rispondere al richiamo del “Capo

branco “ in difficoltà.



Ovviamente non mi sono sentito di percorrere la strada dell'eutanasia; ho scelto l'intervento, ed

i suoi innumerevoli rischi e conseguenze. Sono stato ad attendere lo scioglimento della prognosi,

arrivato solo otto giorni dopo; e poi l'ho subito spostato in una clinica per un primo percorso di

riabilitazione di sei settimane “ .




Ad oggi, all'interno delle sei settimane, Numb è vivo, ha superato l'intervento; la prognosi post

operatoria si è sciolta, ed ha potuto lasciare la clinica per un percorso di riabilitazione.

Commovente, quanto emozionante, il post del loro primo incontro ( quello tra Numb e Thomas) per

il trasporto da un posto all'altro, cosi come tutta la community che ha risposto travolgendo il loro

portale di ordini ( felpe, t shirt, cappellini ecc. per gli amici umani, e pettorine, snack ecc per il

mondo animale, testati da Numb) per dare un supporto concreto, e tangibile, a quel mare di amore

ed empatia che ha suscitato in tutti Numb, e la sua storia.

Numb dal canto suo, in clinica ci informa con post stimolanti ed ironici, che ce la sta mettendo tutta

per rimettersi in forze, zampe in spalla.




“ Non mi fermo di certo qui “ puntualizza Thomas, “ ringrazio di cuore tutti quelli che ci hanno

sostenuto, ed hanno risposto al richiamo del King; sapevamo di avere un seguito, di questa

forma ed entità no. Per me la montagna ha un senso solo se vissuta con Numb; sto già pensando

( e progettando) insieme ad Axaeco ( supporter del team “ Thomas – Numb “ dall'inizio) forme

alternative per viverla così com'è Numb ora, se questa sarà la sua condizione definitiva”. “ Un

carrellino studiato appositamente per lui da combinare alla mia mountain bike per l'estate, e una

slitta per l'inverno … finché saremo insieme, gli farò vivere la montagna come meglio potrò” .



“ Quello che potremmo fare io e te, come nelle favole ? “ … “ Vivere 


Deborah Brulard