Thursday, July 10, 2014

E_state con Giorgia Pino..da The Voice of Italy al suo album il passo è questo.


                                                           “ Fino ad ora ho visto solo il bello “ …

 
Giorgia Pino, la voce che " graffia" di The Voice of Italy edizione 2014.
 

Determinata, sicura di sé al punto giusto, con un tocco di maturità che passa nel suo timbro di voce più che dalla carta d’identità, a raccontarsi è Giorgia Pino, la “ voce che graffia” come l’ha soprannominata il pubblico, di The Voice of Italy di quest’anno giunta fino alla finale insieme a Suor Cristina, Giacomo Voli e Tommaso Pini.

Il televoto la sostiene fino alle votazioni con i Santi in Paradiso, per poi abbandonarla, ma solo in apparenza, alle porte della vittoria; nulla di fatto è come sembra, non vince il Talent, ma raggiunge altre vette, quali? quelle delle vendite.

 “ Se Davvero Vuoi ”, questo il titolo del suo singolo,  presentato al grande pubblico proprio nella sera di finalissima del Talent, già a poche ore dalla sua messa on line era il “più scaricato” ; a parlare sono i numeri registrati da iTunes  e la miriade di messaggi e post di apprezzamento dai social della giovane artista; emozionante vedere come Giorgia sia arrivata nei cuori e sotto la pelle dei più.
Abbandonate le dietrologie da business, d'altronde sono questi i format televisivi, Giorgia lascia il programma e si immerge nei libri per “ dare la maturità ” … un passo alla volta, la vita procede.
Sorride, un po’ per imbarazzo, un po’ per ingenua timidezza, e rafforza il tiro
 
“ ho vissuto un’esperienza magica, da sogno, in televisione, in  mezzo ai grandi della storia della musica italiana, in un contesto che più che un punto di partenza sembrava un traguardo,  anzi il traguardo dei traguardi, ma so bene che  rimanere in barca in questo mare che è la discografia è ben altro."
 
 
** In effetti come darle torto, quindi  qual è il tuo adesso ?

Gira tra le mani l’i pod, mi verrebbe da chiederle cosa ascolta, ma sinceramente sono più interessata a quando e come la risentirò cantare;
“ Ho terminato la maturità, mi godo una settimana di mare , amici e leggerezze tipiche del dopo maturità e poi parto alla volta di Napoli, e poi Viareggio, per iniziare a lavorare con il mio team; Michele Cammarota, Gianni Bini ( e poi la DB Communication ) – che sono i miei produttori da sempre –  che sono il mio team di lavoro, e la mia nuova famiglia, quella della musica, sono impazienti, come me,  di iniziare a produrre."
“ Lavoreremo su alcuni singoli forti, e poi l’album, e poi c’è la parte dell’immagine, la comunicazione, la promozione, insomma una full immersion per portare la mia musica nuovamente in scena che se da una parte mi preoccupano un po’sono sempre esperienze nuove! – dall’altra mi elettrizza … non vedo l’ora”.

Ed anche il suo seguito, incredibile e generazionale verrebbe da dire seguendo con un po’ d’attenzione i suoi profili pubblici sui social, attende proprio questo;
 “ Si sono tutti molto affettuosi e carini con me, mi chiedono spesso di pubblicare le esibizioni dei miei live che ho fatto a The Voice,  o notizie sulle novità che ho, questo mi appassiona, mi gratifica molto, e mi dà un incentivo fortissimo per proseguire.”
 
** Tanta voglia di lasciar libero sfogo alle canzoni quindi?
“ Si le mie, cioè quelle prodotte per me, e da me interpretate, a dire il vero non riesco nemmeno a dirlo da quanto sono felice di questo”.




** Sogni?

“ Sogni tanti, primo tra tutti quello di riuscire a trasmettere sempre attraverso la mia musica emozioni e voglia di unione; hai presente quelle sensazioni da  live? dove tutto è leggero e magico? Ecco quello! E poi ci sarebbe Sanremo, la vetrina delle vetrine, ma poi, e non ultimo, il sogno dei sogni, quello di duettare con il grande Piero Pelù, si perché già che ci sono, sogno alla grande”.




E’ possibile continuare a seguire Giorgia Pino dalle pagine dei suoi Profili Social Pubblici, in attesa dell’album, (la produzione annuncia 8 brani inediti) di prossima imminente realizzazione…dove attesa ed impazienza saranno ampiamente ripagate.

                                                                                                                                                Deborah Brulard